CALIFORNIA. Un uomo ha sparato vicino a un seggio elettorale nella città di Azusa uccidendo una persona e ferendone altre 2. L’assalitore è stato ritrovato morto nella sua abitazione. Le autorità smentiscono ogni legame con le elezioni.
La sparatoria è avvenuta intorno alle 14 ora locale (le 5 in italia) in un quartiere residenziale. Secondo le prime ricostruzioni fornite dai media statunitensi, l’uomo imbracciava un fucile. La coincidenza con le presidenziali aveva fatto subito pensare a un attentato. Il vicino seggio elettorale allestito al Memorial Park North Recreation Center è stato chiuso dopo un fuggi-fuggi generale. La zona era stata isolata. Chiusi per precauzione anche un asilo, una scuola elementare, un ambulatorio e 2 seggi vicini. La polizia ha invitato via twitter gli abitanti a rimanere in casa, mentre dava la caccia all’aggressore.
John Corina, sceriffo di Los Angeles, ha dichiarato in una conferenza stampa che l’attentatore è un uomo di 45 anni, ex militare e amante delle armi. Secondo la ricostruzione della polizia l’uomo era sotto effetto di cocaina e in possesso di varie armi. Un vicino di casa di 77 anni è stato freddato dopo essere uscito di casa per vedere cosa stava succedendo e altre 2 donne, una di 59 e l’altra di 65 anni, sono state ferite gravemente.
Quando la polizia è arrivata sul posto l’attentatore ha aperto il fuoco e gli agenti hanno risposto al fuoco ferendolo gravemente. L’uomo è stato trovato morto nella sua abitazione qualche ora dopo. Ancora da accertare le ragioni dell’assalto.