La diga di Oroville in California, con i suoi 234,7 metri, è la più alta degli Stati Uniti. Ora rischia di crollare. Stamattina le autorità hanno lanciato l’allarme e ordinato l’evacuazione di quasi 190mila persone. È stato dichiarato lo stato di emergenza. La città di Oroville, 240 km a nordest di San Francisco, è minacciata dal possibile collasso dello sfioratore di emergenza della diga. L’erosione del macchinario potrebbe distruggere l’intera gigantesca struttura, che filtra le acque del lago di Oroville, un bacino di grande portata. Nonostante il forte flusso d’acqua che proveniva dalla crepa si sia fermato, l’allarme non rientrerà fino a quando non sarà completata una verifica di stabilità.
Per ora la situazione resta preoccupante. L’ordine di evacuazione è stato esteso alle contee di Butte, Sutter e Yuba. Le strade intorno alla diga sono bloccate da migliaia di vetture che cercano di lasciare la zona. Il governatore della California, Jerry Brown, per agevolare le operazioni ha disposto l’entrata in azione di tutti i 23mila soldati della Guardia Nazionale. Un ufficiale ha inoltre comunicato che ben otto elicotteri sono al lavoro nel tentativo di riparare lo sfioratore.
A preoccupare i tecnici non è la tenuta della diga, ma quella del canale di scolo di emergenza. La sua attivazione si era resa necessaria la scorsa settimana a causa di un foro apertosi nel canale principale. Da quando la struttura è stata aperta, 48 anni fa, il secondo canale non era mai stato utilizzato né rinforzato. Ora le acque sono state nuovamente spostate su quello principale, nonostante il danno subito, non appena constatato che lo sfioratore non stava reggendo. Nel mentre, sui social i cittadini evacuati si stanno organizzando per gli aiuti ed i recuperi con l’hashtag #OrovilleDam.