Sono stati arrestati nella notte a Bari alcuni capi-ultras, accusati di aver minacciato i giocatori della loro squadra, con l’obiettivo di pilotare alcune partite di calcio. I tifosi avevano infatti scommesso sulle sconfitte della squadra pugliese e per vincere avrebbero fatto ricorso a tutti i mezzi.
Le partite nel mirino. Le partite in causa sarebbero Bari-Chievo terminata 1-2, datata 20 marzo 2011, Cesena-Bari del 17 aprile, terminata 0-1, che segnò la retrocessione matematica dei biancorossi, e Bari-Sampdoria del 23 Aprile. Secondo il sito www.fanpage.it, Cesena-Bari, nonostante i sospetti di un risultato “arrangiato”, era stato un match divertente e combattuto fino alla fine. Il nuovo allenatore del Bari, Mutti, subentrato a Ventura nel corso della stagione, è stato colpevole (sempre secondo il sito internet) di non aver effettuato i cambi al momento giusto. Un giudizio da rivedere alla luce dei nuovi sviluppi.
I giocatori. Fra i giocatori vittime delle intimidazioni ci sarebbero il barese Marco Rossi, ora in forza al Cesena, e l’ex-capitano del Bari, Jean-François Gillet, ora portiere del Bologna.
Il giocatore belga era arrivato in Italia nel 1999. Dopo una stagione al Monza, si era trasferito a Bari, dove ha disputato diversi campionati ad alto livello, guadagnandosi le chiavi della città (consegnate dal sindaco Michele Emiliano nel 2009) e addirittura la convocazione nella nazionale del proprio paese dove si è distinto come un vero e proprio para-rigori.
Rossi, che si era fatto notare per le gravi scorrettezze subite dagli avversari come dal rumeno Chivu (che fu poi condannato a 4 giornate di squalifica), ha dichiarato che i tifosi ultras “poco prima della partita Cesena-Bari, avevano intimato ai rappresentanti dei giocatori, tra cui il portiere Gillet e lo stesso Andrea Masiello, di perdere le successive due partite di campionato, ovvero Cesena-Bari e Bari-Sampdoria, in quanto avevano scommesso sulla sconfitta del Bari”.
Gli scenari futuri. Il gip di Bari il 2 aprile scorso aveva emanato un provvedimento restrittivo nei confronti proprio di Masiello, arrestato per altre indagini sul calcio-scommesse e per la vendita di altre partite. Non bisogna dimenticare che dopo Calciopoli,la Figc punisce per responsabilità oggettiva non solo le società per le quali i giocatori militavano al momento delle combine, ma anche quelle cui appartengono quando vengono scoperti gli illeciti.
Domenico Mussolino