Il calcio inglese macina un nuovo record: a gennaio sono stati investiti dai club di Premier 470 milioni di euro. Una cifra che testimonia l’egemonia del calcio d’oltremanica rispetto agli altri campionati europei. Tra questi quello italiano, che nello stessa sessione ha speso “solo” 20 milioni.
Nell’ultima giornata le squadre inglesi hanno raggiunto la cifra folle di 170 milioni di euro. Proprio ieri l’acquisto più costoso è stato quello di Pierre-Emerick Aubemayang: il bomber gabonese del Dortmund, 172 goal in 213 partite con i gialloneri, è passato all’Arsenal per 65 milioni di euro.
Una cifra “saldo” se si pensa, invece, all’acquisto più costoso del mercato invernale. Il podio va infatti al giovane olandese Virgil van Dijk, passato dal Southampton al Liverpool per 85 milioni di euro. È il difensore più pagato della storia, dietro a Stones e Mendy del Manchester City.
Ad Aubemayang e van Dijk si aggiungono gli affari delle ultime ore. L’attaccante del Psg Lucas Moura si è trasferito al Tottenham per 26 milioni di euro.
La Serie A rimane la “cenerentola” del calcio europeo tra i quattro campionati principali. A gennaio sono stati spesi 20 milioni, 450 in meno della Premier. Mentre questa può permettersi giovani talenti e nomi altisonanti, l’Italia vende o si accontenta delle briciole. Tra questi gli ultimi acquisti dell’Inter: da Lisandro Lopez, riserva del Benfica, a Rafinha, che non giocava nel Barcellona da otto mesi per un grave infortunio al ginocchio. Intanto, un giovane di spessore saluta il campionato italiano. Pellegri è passato al Monaco per 24 milioni di euro, diventando il 16enne più pagato della storia.
Nell’ultima sessione le big italiane hanno speso cifre irrisorie. Il Milan, ad esempio, non ha investito, dopo la faraonica campagna di quest’estate. Il record di spesa è arrivato invece dal Sassuolo. La squadra romagnola ha, infatti, acquistato il centravanti del Fiorentina Babacar per 10 milioni di euro.