I club della serie C non giocheranno l’ultimo turno del 2019. La decisione è stata annunciata ieri dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, per chiedere una defiscalizzazione della categoria. Argomento inascoltato dai precedenti governi, almeno fino a ieri.
Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha incontrato i vertici della Federazione Italiana Giuoco Calcio: “L’incontro tra il ministro Gualtieri e il presidente Gravina è stato istituzionalmente corretto – ha dichiarato il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli – Ringrazio sentitamente il Ministro per l’attenzione riservata. Quello che ci interessa è che i club di Lega Pro arrivino alla sostenibilità economica-finanziaria. Abbiamo però la necessità di atti tangibili e concreti, di passare dalle analisi ai provvedimenti. Noi sappiamo di compiere un atto importante, domenica non si gioca. Di ciò ho informato il Consiglio direttivo”.
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— Lega Pro Official (@LegaProOfficial) December 18, 2019
Gualtieri avrebbe prospettato diverse soluzioni per alleggerire il peso fiscale della C a fronte di interventi per le infrastrutture e le formazioni dei giovani. In particolare, Ghirelli aveva sollecitato l’inserimento della questione in uno dei tre provvedimenti già al vaglio del governo, ovvero “l’assestamento di bilancio, il milleproroghe o quello sull’Ilva che è a carattere fiscale”.
Per la prima volta i problemi della Lega Pro sono all’attenzione del Dicastero dell’Economia e delle finanze che, insieme al Ministero dello Sport, dovrà analizzare l’argomento per trovare una soluzione condivisa per lo sviluppo del calcio italiano.
Le partite di serie C sono, dunque, rimandate a gennaio. La prima giornata di ritorno sarà giocata in un turno infrasettimanale che sarà stabilito più avanti, forse già dal Direttivo convocato per oggi da Ghirelli.