NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:19 del 21 novembre 2024

HomeSport Calcio, procuratori nel mirino. Infantino chiede “maggiore trasparenza”

I procuratori sono un caso
le commissioni lievitano
giocatori ricchi ma infelici

Infantino: "Serve maggiore trasparenza"

Bernardeschi l'ultimo a cambiare agente

di Thomas Tomassini18 Novembre 2021
18 Novembre 2021

epa09580851 FIFA President Gianni Infantino (R) arrives with French Football Federation president Noel Le Graet (C) ahead of the FIFA World Cup 2022 qualification soccer match between France and Kazhakstan at the Parc des Princes stadium in Paris, France, 13 November 2021. EPA/FRANCK FIFE / POOL MAXPPP OUT

I procuratori continuano a far discutere. Più ricchi e influenti, finiscono sempre più spesso nel mirino. Così accade che il numero uno dei procuratori italiani, Mino Raiola, venga ‘bandito’ dal Milan o che il numero uno della Fifa esprima l’esigenza di ‘cambiare il sistema’. Che sembra fare solo gli interessi dei mediatori del calcio: le commissioni per gli agenti, dal 2011 al 2020, sono quintuplicate. 

Ad alzare la voce è stato proprio il presidente della Fifa, Gianni Infantino, intervenuto ad un seminario sul calciomercato: “Nel 2019 è stato investito l’equivalente di sette miliardi di euro per i trasferimenti dei calciatori, 700 milioni sono andati in provvigioni agli agenti. Qualcosa non va, si deve cambiare”. Una situazione che potrebbe essere modificata grazie a un progetto di riforma. “Penso – ha aggiunto il numero uno del calcio mondiale – che dovremo rendere le regole un po’ più trasparenti”. 

Lo scenario dipinto da Infantino dà un’immagine chiara di quanto i procuratori spesso facciano il loro interesse e non quello dei loro assistiti. Il caso di Gigio Donnarumma è uno dei tanti esempi. In estate il portiere della Nazionale ha lasciato il Milan per approdare al Paris Saint Germain sotto consiglio di Raiola. L’agente, con molta probabilità attirato dalla cospicua commissione, ha scelto di non fare la felicità dell’ex rossonero. Donnarumma ha infatti da poco confessato di mal sopportare il dualismo con Keylor Navas. 

Un disinteresse verso gli assistiti che ha fatto però storcere il naso a molti clienti del procuratore di Nocera. Federico Bernardeschi, centrocampista della Juventus, ha  appena deciso di trattare il rinnovo con la ‘Vecchia Signora’ affidandosi a Federico Pastorello. Ma non è la prima volta che Raiola vede assottigliarsi la sua scuderia: nel 2020 Lorenzo Insigne gli ha detto addio optando per la procura di Vincenzo Pisacane mentre negli ultimi anni aveva già perso giocatori come Marek Hamsik e Romelu Lukaku. 

La fuga di assistiti non riguarda solo Raiola. Negli ultimi mesi anche l’attaccante nerazzurro Lautaro Martinez è passato nella scuderia della Footfell Sports Management, la stessa di Achraf Hakimi. A imitarlo Matteo Politano, che ha lasciato la Reset di Davide Lippi per passare all’agenzia di Mario Giuffredi. Quest’ultimo si è subito lamentato per la mancata convocazione in Nazionale dell’attaccante del Napoli. Per non dimenticare Sandro Tonali, uno dei migliori giovani azzurri, protagonista dell’ottimo avvio del Milan in campionato, che è passato alla scuderia di Giuseppe Riso. 

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig