ZURIGO – Il calcio femminile è al verde. Guardando all’aspetto meramente economico, nel 2024 il movimento ha continuato ad arrancare. È quanto emerge dall’analisi del Fifa Benchmarking Report on Women’s Football, un report annuale realizzato dalla federazione internazionale calcistica sul calcio femminile a livello globale. Il dato che salta subito all’occhio, specie in rapporto ai faraonici compensi dei colleghi, è quello dei salari. Secondo lo studio, infatti, lo stipendio medio annuo di una calciatrice professionista è di 10.900 dollari, cifra tra l’altro falsata dai compensi garantiti da un esiguo numero di top club alle proprie atlete.
La questione stipendi e la durata dei contratti
Nel dossier realizzato dalla Fifa, le squadre di tutto il mondo sono state divise in fasce, in base agli stipendi previsti per le rose femminili dei club. Nella prima fascia troviamo 41 società sparse in 16 paesi, con uno stipendio medio erogato di circa 24.000 dollari, anche se 16 di queste pagano uno stipendio medio lordo di oltre 50.000 dollari. I numeri, tuttavia, calano drasticamente se si analizzano le cifre inerenti ai club di seconda e terza fascia, con uno stipendio lordo medio rispettivamente di 4.361 e 2.805 dollari.
In merito agli scarsi compensi, all’interno del rapporto si legge: “È necessario che i giocatori di un certo livello guadagnino un reddito affidabile e sufficiente solo grazie al gioco, riducendo la loro dipendenza da fonti di reddito secondarie e consentendo loro di dedicare il tempo necessario per esprimersi a un livello superiore”. Oltre alle differenze di natura economica, se i club di prima fascia tendono a stipulare contratti che durano da 1 a 3 anni in media, quelli di terza fascia propongono soluzioni che, a volte, durano meno di 3 mesi.
Presenze negli stadi e prospettive future
Serve una svolta anche sul fronte delle presenze negli stadi. Se nel 2024 l’Arsenal, club di prestigio internazionale, ha ospitato il Manchester United davanti a una platea di oltre 60 mila tifosi nell’ambito della Women’s Super League, le squadre di fascia 1 hanno avuto mediamente 1.713 tifosi, mentre quelle di secondo e terzo livello rispettivamente 480 e 380.
Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha commentato la pubblicazione del report, inviato a più di 1500 club sparsi in 135 leghe, sostenendo che “i passi avanti compiuti negli ultimi anni sono stati notevoli, ma c’è ancora molto lavoro da fare per sbloccare il pieno potenziale del calcio femminile”.