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HomeCronaca Bullismo, il 65% dei giovani ha subito forme di violenza solo il 5 % chiede aiuto

Il 65% dei giovani
subisce forme di violenza
ma solo il 5% chiede aiuto

Il dati dell'Osservatorio Indifesa

nella Giornata contro il bullismo

di Alessandra Bucchi07 Febbraio 2024
07 Febbraio 2024
report bullismo

Foto by Pixabay

ROMA – Perdita di autostima, scarsa sicurezza e fiducia negli altri. Ansia sociale, attacchi di panico, isolamento, basso rendimento scolastico e disturbi alimentari. Dietro il bullismo c’è questo è molto altro. Il fenomeno che colpisce soprattutto i giovanissimi sta assumendo contorni sempre più drammatici. A dirlo è una ricerca dell’Osservatorio Indifesa condotta su 4mila ragazzi e ragazze tra i 14 e i 26 anni. Il 65% dei giovani dichiara di esser stato vittima di una qualche forma di violenza, e tra questi il 63% ha subito atti di bullismo e il 19% di cyberbullismo. Un dato ancora più drammatico, se si pensa che solo8 il 5% chiede aiuto rivolgendosi a un adulto o a uno sportello se assiste a episodi di bullismo o cyberbullismo, e che il 71% delle ragazze dichiara di aver subito violenza fisica o psicologica.

Sono i dati emersi dal report realizzato da Terre des Hommes, insieme a OneDay e alla community di ScuolaZoo, pubblicato solo qualche giorno prima della Giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo che si celebra il 7 febbraio. Il rapporto fotografa un’adolescenza fatta di paura e solitudine. Quasi 8 ragazzi su 10 temono il web. Il cyberbullismo è la minaccia più temuta per il 23% degli adolescenti che navigano in rete, ma preoccupa anche il revenge porn.

“Sul cyberbullismo la scuola è da tempo impegnata – afferma la segretaria generale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci – per tutelare i minori da insidie che si nascondono in Internet”. Il contrasto a questi fenomeni per la dirigente “passa da una formazione che coinvolga famiglie e studenti. Oltre ai referenti già presenti nelle scuole – prosegue – occorre promuovere un ruolo attivo tra gli studenti, spesso inconsapevoli delle conseguenze sociali e giudiziarie di possibili trasgressioni”. Per David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop) “è cruciale il ruolo dello lo psicologo scolastico che contribuisce alla prevenzione e contrasto attivo del bullismo che permane nel tempo”. Tuttavia solo l’1,42% di chi è stato vittima o ha assistito a un episodio di bullismo ne parla con lo psicologo a scuola. Dati allarmanti anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca, come quello della prof accoltellata da uno studente in un istituto professionale alle porte di Varese.

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