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HomeEconomia Corsa al riarmo, le spese militari nel 2019 sono tornate ai livelli della Guerra Fredda

Corsa al riarmo mondiale
Nel 2019 la spesa militare
al pari della Guerra Fredda

I budget sfiorano quota 2mila miliardi

Mai così alti dal crollo dell'Urss

di Federico Marconi27 Aprile 2020
27 Aprile 2020
Soldati, riarmo, armi ©Pixabay

È corsa al riarmo. La spesa militare nel mondo del 2019 ha raggiunto i livelli della Guerra Fredda: mai negli ultimi trent’anni, da quando è finito il contrasto tra Stati Uniti e Unione Sovietica che ha segnato la seconda metà del secolo scorso, erano spesi tanti soldi per gli armamenti.

Il dato emerge dall’ultimo rapporto del Sipri, l’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma. Solo lo scorso anno i governi di tutto il mondo hanno speso in totale 1.917 miliardi di dollari, pari a 1.782 miliardi di euro: una variazione, rispetto ai dodici mesi precedenti, del +3,6%. È la variazione percentuale più significativa dal 2010, mentre in termini assoluti il livello di spesa è il più alto dal 1989.

Al primo posto della classifica ci sono sempre gli Stati Uniti, con 732 miliardi di dollari spesi nel settore militare, con un budget aumentato del 5,3%. Una crescita significativa, che segna una forte inversione di marcia: all’inizio del decennio l’amministrazione di Barack Obama aveva iniziato a ridurre la spesa nel settore, in cui si è ripreso a investire dal 2018 con Donald Trump.

Un dato percentuale simile a quello statunitense è quello della Cina: +5,1%, per 261 miliardi complessivi. Negli ultimi 25 anni l’investimento nel settore delle armi del governo di Pechino è andato di pari passo con la crescita economica, spesso a due cifre, con l’obiettivo – dicono i ricercatori – di costituire un “esercito di livello mondiale”.

Sul terzo gradino del podio c’è un’altra potenza asiatica: l’India, con 71,1 miliardi. La crescita percentuale annua, in questo caso, è più alta di Washington e Pechino: si attesta infatti a +6,8. Il motivo, si legge nel rapporto, è per “le tensioni e la rivalità con Pakistan e Cina, fattori determinanti dell’aumento della spesa militare”.

Al quarto e quinto posto ci sono Russia (+4,5) e Arabia Saudita (-15): queste cinque nazioni, messe insieme, rappresentano oltre il 60% della spesa militare mondiale.

Il primo Paese europea della lista è la Francia (6°), seguita dalla Germania (settima): Berlino però fa registrare il più forte aumento di budget dei primi quindici paesi, con un +10% e una spesa da 49,3 miliardi. L’Italia è al dodicesimo posto con 26,8 miliardi di spesa (+ 0,8). Il paese che nel mondo ha avuto il maggior incremento percentuale è la Bulgaria: + 127% e 2,1 miliardi di spesa.

Le previsioni per il 2020 però vedono un rallentamento della corsa al riarmo: il motivo è la pandemia. Secondo il Sipri, infatti, “è molto probabile che la necessità di sostenere settori come la sanità e l’istruzione avrà un effetto reale sulla spesa militare”.

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