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Brindisi, esplode ordigno
davanti casa di imprenditore
imputato per corruzione

Fu arrestato assieme al sindaco Consales

oggi si terrà l'udienza preliminare

di Lumsanews26 Settembre 2017
26 Settembre 2017

Esplosione ieri sera davanti all’abitazione dell’imprenditore del settore rifiuti, Luca Screti, a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi. A scoppiare un ordigno probabilmente artigianale e di basso potenziale, che ha provocato lievi danni al muro esterno della villetta, vicino al cancello di ingresso. Al momento dell’esplosione l’imprenditore si trovava in casa assieme alla famiglia. Screti è l’ex amministratore della società “Nubile” ed è atteso oggi al tribunale di Brindisi: si terrà infatti l’udienza preliminare in cui il gup valuterà se rinviare a giudizio l’imprenditore, l’ex sindaco Pd di Brindisi, Mimmo Consales e altre tre persone.

Sia Screti che Consales sono accusati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. Secondo l’accusa infatti Consales avrebbe ricevuto una tangente da 30 mila euro per pagare in contanti un debito con Equitalia. L’ex primo cittadino afferma invece che si tratta di un finanziamento elettorale, incassato in ritardo.

Sempre secondo l’accusa, in cambio della mazzetta Consales avrebbe garantito facilitazioni amministrative per gestire l’impianto di biostabilizzazione e produzione CD-R e Css della via per Pandi. L’impianto fu sottoposto a sequestro il 6 febbraio del 2016, giorno in cui Consales e Screti furono arrestati. La società “Nubile”, imputata come persona giuridica, è attualmente in liquidazione. I suoi dipendenti, che prestavano servizio presso l’impianto di biostabilizzazione, sono rimasti senza lavoro.

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