I negoziati sulla Brexit “stanno facendo progressi”. Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker a margine del quinto vertice sul partenariato orientale, in programma oggi a Bruxelles. Al termine del summit è previsto un incontro tra la premier britannica Theresa May ed il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. “Vedrò Tusk qui oggi, per parlare dei negoziati positivi in corso, guardando alla futura partnership approfondita e speciale che voglio con l’Ue – ha dichiarato la May arrivando nella capitale belga – I negoziati continuano ma ciò su cui sono chiara è che dobbiamo andare avanti insieme. Sta sia alla Gran Bretagna che all’Ue arrivare alla prossima fase”.
Nell’incontro con Tusk, che ieri ha visto il capo negoziatore dell’Ue, Michel Barnier, ci si attende che la May faccia delle aperture per far progredire la prima fase del negoziato, concentrata su diritti dei cittadini, frontiere irlandesi e conti, in modo che si arrivi al vertice europeo del 14 e 15 dicembre con la possibilità di avviare la seconda fase delle trattative, quella che riguarda i rapporti futuri tra il blocco europeo e la Gran Bretagna.
Alla riunione degli ambasciatori presso l’Unione europea, vari diplomatici avrebbero ribadito la necessità di vedere passi concreti da parte di Londra. Le frontiere irlandesi e la questione del “conto del divorzio” restano le due questioni più spinose. Per sbloccare la partita, la May potrebbe mettere sul piatto circa quaranta miliardi di euro.
Non è da escludere che la premier britannica possa avere scambi anche con altri leader europei che partecipano al vertice sul Partenariato orientale. Tra le presenze è prevista quella della Cancelliera tedesca uscente Angela Merkel. Assente il presidente francese Emmanuel Macron, che sarà sostituito dal Premier Edouard Philippe. A rappresentare l’Italia sarà il vice ministro per gli Affari Esteri Mario Giro.