Sancito (finalmente e ufficialmente) il divorzio tra Regno Unito e Ue. Con 621 sì, 49 no e 13 astenuti, il Parlamento europeo ha dato il via libera alla Brexit: da domani la Gran Bretagna non farà più parte dell’Europa unita. Oggi intanto toccherà al Consiglio europeo ratificare l’accordo di separazione. Una trattativa lunga, spinosa, estenuante durata più di tre anni e mezzo, costata le dimissioni della premier Theresa May e continui rinvii: dal 29 marzo al 31 ottobre 2019 per poi giungere alla data definitiva del 31 gennaio 2020.
“Ieri è stata una giornata emozionante in Parlamento. Amici britannici, sappiate che ci mancherete”, ha twittato il presidente del Pe David Sassoli, postando anche un video dell’aula subito il voto.
Yesterday was an emotional day in Parliament. British friends, know that you will be missed. pic.twitter.com/HaRWsvnItE
— David Sassoli (@EP_President) January 30, 2020
L’attuale primo ministro britannico Boris Johnson secondo il Daily Telegraph, che cita fonti governative, dirà all’Ue di essere pronto ad accettare controlli alle frontiere nell’era post-Brexit, invece di accettare l’imposizione dei regolamenti e gli standard europei sulle merci, come aveva chiesto l’Unione.
E, sempre da domani, la zecca reale inizierà a distribuire una nuova moneta da 50 centesimi – mezza sterlina – con un motto completamente nuovo: “Pace, prosperità e amicizia a tutte le Nazioni”.