Aveva solo otto anni, ma ha commesso il più estremo degli atti e si è tolto la vita. Il motivo della tragedia, avvenuta a Travagliato, in provincia di Brescia, è stato un duro rimprovero dei genitori di rientro dalla scuola. Il piccolo si è poi ritirato nella sua stanza, dove si è impiccato con una sciarpa incastrata nell’armadio. “Purtroppo anche i bambini non sono estranei al dolore e alla perdita della fiducia – afferma lo psicoanalista Giuseppe Maiolo – L’idea della morte come possibilità irreversibile di conclusione della vita si fa spazio attorno agli 8/9 anni nel pensiero operativo di un bambino”.
A trovarlo privo di sensi è stata la madre, che è poi corsa in ospedale. Il bambino si è spento nella notte all’Ospedale Civile di Brescia. “Messi di fronte ad un gesto così sconvolgente, varrebbe la pena però domandarsi se questo devastante disagio dei minori – continua Maiolo – non sia dato dalla difficile e oggi sempre più anticipata fase di transizione che fa passare dall’infanzia all’adolescenza o incaglia per lungo tempo nelle sabbie mobili dell’età giovanile”.