Comincia con dicembre anche la scoperta di botti illegali. Pericolosissimi ordigni fabbricati artigianalmente per l’uso dei quali è prevista la richiesta di specifica autorizzazione, per un totale di due quintali di materiale. Pronti per essere usati nella notte di San Silvestro. Questo è quanto era nascosto nel sottoscala di un uomo di 64 anni a Frattamaggiore, provincia di Napoli. Erano nascosti lì all’insaputa di tutti. La scoperta è avvenuta nella notte dai carabinieri di Afragola e della stessa Frattamaggiore. Per catalogarli e portarli via è stato necessario l’intervento degli artificieri del comando provinciale di Napoli.
L’uomo, del quale non si conoscono altre generalità, è incensurato. Ma risulta essere il padre di Antonio Auletta, 39 anni, noto come “Tonino ‘o riccio”, un camorrista. “Tonino” è infatti, secondo i carabinieri, un affiliato del clan dei Pezzella, operante a Frattamaggiore e Cardito. Forse proprio per questo motivo era in corso una perquisizione in quella casa, durante la quale sono stati rinvenuti i botti.