Ben 158 mila ettari di boschi bruciati nella sola estate del 2021. È quanto emerge dal Report Foreste di Legambiente, reso noto questa mattina in occasione della Giornata nazionale degli alberi, domenica 21 novembre. Le situazioni più critiche in Sicilia, Sardegna e Calabria, dove si sono verificati l’87% dei roghi. Dei 158 mila ettari bruciati, 40 mila erano in aree tutelate da Rete Natura 2000, la rete delle aree protette dell’Unione Europea.
“Come dimostrano i roghi dell’estate 2021, servono politiche adeguate per tutelare i boschi e le foreste, perciò basta a ritardi nell’approvazione della Strategia Forestale Nazionale”, ha dichiarato Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Aree Protette e Biodiversità di Legambiente.
Negli ultimi dieci anni la superficie occupata da boschi in Italia è cresciuta di circa 587 mila ettari. Dal report di Legambiente emerge anche che l’anidride carbonica assorbita dalle foreste è aumentata di 290 milioni di tonnellate. Ma i nuovi Forest Reference Levels adottati dalla Commissione Europea prevedono che, mantenendo invariate le attuali modalità di gestione forestale (età e intensità dei tagli, modalità di rinnovazione della foresta, specie prelevate), tra il 2021 e il 2025 la quantità di CO2 assorbita nelle foreste e nei prodotti legnosi in Italia si ridurrà di circa il 7% rispetto al periodo di riferimento 2000-2009.