La Borsa italiana risente del clima di incertezza generale all’indomani delle elezioni. Piazza Affari, dopo aver aperto in pesante ribasso (-2,03%), recupera terreno, cedendo lo 0.93% a 21.704 punti.
Il voto influenza soprattutto le banche. La peggiore è Ubi,che registra -3,9%, davanti a Banco Bpm, che cede il 2,8%. Male anche Unicredit e Intesa, che perdono l’1,8%. Rimane sospesa al ribasso e fuori dal listino principale, invece, Mps.
Da segnalare il crollo di Mediaset, che, in seguito al risultato a sorpresa di Forza Italia, perde il 4,63% a 2,96 euro. L’azienda di Berlusconi è, quindi, maglia nera del Ftse Mib, l’indice delle principali società quotate.
Apertura in ribasso anche per le principali piazze europee. Francoforte ha avviato le contrattazioni in perdita dello 0,69% a 11.831 punti. In rosso anche Parigi (-0,39% a 5.116 punti). Positiva solo Londra, che sale dello 0,1%.
In rialzo, infine, lo spread tra Btp e Bund. L’indice sale a 143 punti base. ll rendimento del decennale italiano è salito al 2,02%. Scende il valore dell’euro: la moneta europea è calata fino a un minimo di 1,2269 dollari per poi stabilizzarsi attorno a 1,2280 dollari.