“Domenico Quirico è vivo”. Emma Bonino, ministro degli Esteri riaccende la speranza tramite i microfoni di Radio 24: “Le notizie che abbiamo risalgano a qualche giorno fa. Continuano comunque tutte le ricerche attraverso i canali diplomatici e dei servizi e con contatti con vari gruppi”. Le ultime notizie sull’inviato della Stampa scomparso in Siria lo scorso 9 aprile, erano arrivate circa venti giorni fa, quando Domenico Quirico ha telefonato alla moglie. La Bonino ha ancora ricordato come la zona della scomparsa del giornalista del quotidiano torinese “e’ una zona (quella del Qusayr) di guerra dove non c’e’ un esercito strutturato che combatte contro un altro esercito ma gruppi che fronteggiano altri gruppi, a volte anche di criminalità organizzata”. La titolare della Farnesina ha inoltre osservato come la drammaticità della situazione siriana non deve essere alimentata dall’invio di ulteriori armi: “La Siria e’ una vera polveriera che non e’ il caso di fare ulteriormente esplodere – e ha continuato- Per quanto sia inaccettabile il regime torturatore di Assad il problema e’ capire cosa succede dopo. C’e’ il pericolo che la Siria si spezzetti in tre Stati diversi. Mi preoccupa molto che a combattere il regime ci siano gruppi estremisti, se non proprio legati ad Al Qaeda, che sono gli stessi che tocca poi combattere in Libia, piuttosto che in Mali o Somalia.” Nella giornata di ieri anche il segretario della Federazione nazionale dei giornalisti, Franco Siddi, tramite le pagine di Articolo21, ha espresso parole di speranza per Quirico e i due giornalisti francesi rapiti: “Molti giornali arabi hanno recepito l’appello e hanno dedicato grande attenzione alla richiesta di una immediata liberazione dei tre giornalisti. Lo stesso hanno fatto e stanno facendo numerose emittenti dell’area. Questa rinnovata attenzione verso il caso Quirico e le notizie che arrivano dal ministro Bonino fanno sperare che il filo della trattativa si sia rafforzato e che possa produrre quanto prima un esito positivo”. Siddi consiglia, inoltre, di non perdere fiducia nelle autorità e nei servizi di sicurezza che stanno lavorando senza interruzione per riportare Domenico Quirico a casa.
Francesca Ascoli