Strade come fiumi e la metro A allagata. Nella giornata di ieri i romani sono di nuovo rimasti vittime della pioggia. Scene già viste, se si pensa all’alluvione che ha colpito la capitale lo scorso gennaio. Domenica pomeriggio gli automobilisti sono rimasti bloccati dall’acqua sul Raccordo e in molte strade della città allagamenti e alberi caduti hanno reso difficile la circolazione. Le criticità maggiori sono state riscontrate a Roma sud, in particolare sulla Tuscolana. Tantissimi gli aerei dirottati dall’aeroporto di Ciampino a causa delle forti raffiche di vento e della pioggia incessante.
La Protezione civile ha proclamato lo stato di allerta per le prossime 36 ore e, probabilmente, già da oggi pomeriggio, scatterà l’allerta di codice arancione per possibili smottamenti nelle aree a più elevato rischio idrogeologico e nei siti archeologici. Il sindaco Ignazio Marino, data la portata delle precipitazioni, ha seguito le operazioni direttamente dalla sala della Protezione civile.
Anche stavolta non è mancata l’ironia e la partecipazione dei cittadini sui Social network che, anche durante il violento temporale, non hanno resistito alla tentazione di pubblicare foto e tweet.
“La pioggia era prevista da giorni – ha dichiarato Carlo Rienzi, presidente del Codacons – eppure ci sono stati grandi disagi più sul Gra. L’Anas deve rispondere di quello che si è verificato”. I sindacati dei vigili urbani denunciano una cattiva gestione dell’emergenza, Stefano Giannini, segretario Sulpl ha dichiarato che: “ le nostre pattuglie erano impegnate per la giornata di mare a Ostia, nonostante le previsioni”.
Dal centro alla periferia sono tante le strade chiuse o allagate dopo l’ondata di maltempo e moltissime le linee bus deviate o soppresse.
Cecilia Greco
