Il litorale di Roma è sempre più inquinato. A stabilirlo è Goletta Verde, la campagna di Legambiente che ogni anno tiene sotto controllo lo stato delle acque delle coste italiane.
Tra le 12 località della provincia di Roma esaminate, 10 sono risultate da bollino rosso, in quanto fortemente inquinate a causa di un’alta concentrazione di batteri fecali come l’escherichia coli, batteri che vivono nella parte inferiore dell’ intestino di animali a sangue caldo.
Il tutto è causato dalla mancanza di un adeguato sistema di depurazione e per questo l’Unione europea ha aperto una procedura di infrazione contro l’Italia.
La situazione più grave è a Marina di Cerveteri alla foce del fosso Zambra, a Ladispoli, alla foce del Rio Vaccino, a Fiumicino, a Ostia, foce del Tevere e a Torvajanica, alla foce del canale.
Ma oltre il danno la beffa perché rispetto allo scorso anno i tecnici hanno analizzato due nuovi punti, giudicati anche questi fortemente “inquinati”: Il Lido dei Gigli, sul lungomare delle Sterlizie, nel comune di Anzio e la frequentatissima spiaggia a destra della foce del fosso Loricina, a Nettuno.
Seguono Santa Severa, sul lungomare Pirgy dove gli scarichi si immettono direttamente in mare e sulla spiaggia i tubi sono ben visibili e vicini agli ombrelloni.
Carlotta Dessì