L’ex presidente della Camera Laura Boldrini è arrivata a Savona, dove è in corso la prima udienza del processo nei confronti di Matteo Camiciottoli, il sindaco di Pontinvrea rinviato a giudizio, dopo aver insultato l’ex presidente via Facebook.
La Boldrini aveva infatti denunciato il primo cittadino leghista dopo che nel novembre 2017 Camiciottoli, riferendosi agli stupri avvenuti su una spiaggia di Rimini, aveva proposto di far scontare ai colpevoli i domiciliari “a casa della Boldrini, magari le mettono il sorriso”. Il post aveva scatenato molte polemiche, culminate in una denuncia da parte della Boldrini.
L’ex presidente della Camera ieri in un post su Facebook è tornata sulla vicenda, ricordando che le parole hanno sempre un peso, sia nella vita reale che in quella virtuale: “Non è facile per una donna sentirsi dire certe cose e non è stato facile per mia figlia sapere che qualcuno vorrebbe che sua madre venisse violentata”.
Boldrini ha anche mandato un messaggio al ministro e leader della Lega Matteo Salvini che le aveva chiesto di condannare le minacce che aveva ricevuto in piazza a Milano: “Adesso sono io che chiedo a Salvini di prendere pubblicamente posizione sulle dichiarazioni del sindaco del partito di cui lui è segretario”.