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Boldrini: “Bene cancellare Miss Italia dalla Rai”. Fiorello: “Il concorso non ha mai fatto male a nessuno”

di Marina Bonifacio16 Luglio 2013
16 Luglio 2013

“Una decisione moderna e civile”. Il presidente della Camera Laura Boldrini condivide la decisione della Rai di non trasmettere quest’anno in tv Miss Italia, lo storico concorso di bellezza nazionale. “In televisione c’è una par condicio che viene violata assai più frequentemente ed è quella tra i generi e la loro rappresentazione”, dice il presidente di Montecitorio, nel corso del suo intervento a un convegno alla Camera del Lavoro di Milano, dedicato alla violenza sulle donne. Proprio la televisione e tutti i media “possano fare molto per rappresentare più fedelmente l’universo femminile”.
Solo il 2% delle donne in tv esprime un’opinione. La Boldrini esprime pieno apprezzamento alla presidente Rai Tarantola, quindi, anche se l’auspicio è che la scelta fatta dalla televisione di Stato “faccia da calamita a tutte le altre tv e in network italiani”. Per la terza carica dello Stato, solo il 2% delle donne in tv esprime una propria opinione, “mentre il resto è muto, spesso svestito”. “Spero che le ragazze italiane possano avere, per farsi apprezzare, altre possibilità, anche televisive, che non quella di sfilare numerate”, aggiunge la Boldrini denunciando l’immagine distorta che della donna viene data in tv e non solo. “Ogni volta che si deve offendere una donna è immancabile il riferimento al comportamento sessuale della stessa”. Le motivazioni, secondo Boldrini, sono da rintracciare anche in un aberrante uso dei media televisivi. “Non è abituale, in Europa – dice – usare donne seminude per vendere verdure, yogurt, appartamenti, macchine”.
Tempi maturi per una legge. Dopo la legge contro il femminicidio, occorre quindi un intervento per tutelare anche l’immagine della donna. Per la Boldrini i tempi sono maturi, e in questo concorda con la presidente della Cgil Camusso, presente al convegno, per una legge che tuteli la dignità delle donne, nella pubblicità e nella comunicazione. Poi, per difendersi dagli attacchi che le sono stati rivolti, chiede provocatoriamente: “E’ più grave che una ragazza debba spogliarsi per andare in tv o che si debba completamente coprire con un velo?”.
L’offensiva dei quotidiani di destra. Le dichiarazioni di Laura Boldrini intanto hanno fatto ripartire l’offensiva da parte dei giornali di centrodestra come Libero e Giornale, già in passato duri contro la deputata eletta nelle liste di Sel. E a proposito di veli Libero attacca: “Stendete un velo sulla presidente, prima che lei lo imponga a noi”. Dalle colonne del quotidiano diretto da Belpietro, la giornalista Maria G. Maglie si spinge a chiedere anche le sue dimissioni, giudicandola “faziosa”. Le fa eco anche il Giornale: “Lasci in pace le donne che si spogliano”, tuona il quotidiano della famiglia Berlusconi.
La difesa di Mirigliani. “In tutto il mondo, Francia e altri Paesi civili in testa, si valorizza la bellezza nazionale, compito che noi perseguiamo con etica e correttezza da ben 74 anni”. Puntuale arriva la risposta della patron del concorso, Patrizia Mirigliani. E aggiunge: “Avrei piacere di incontrare personalmente la presidente per renderla partecipe di quanto Miss Italia abbia fatto per le donne, ovviamente in un settore a lei poco conosciuto. Se poi si riferisce al format televisivo della Rai, faccio presente che da anni chiedo invano una rivisitazione del programma alla luce di una nuova immagine della donna”.
La risposta della Rai. E a proposito di format interviene anche il dg della Rai Gubitosi. “Credo che concordiamo tutti sul fatto che Miss Italia sia un format desueto: stiamo valutando al nostro interno se trovare un format nuovo per parlare di donne”. Una decisione, quella della Rai, presa ormai qualche mese fa, e che punta a far ritornare la Tv di Stato una televisione di qualità. Basta sensazionalismo, basta tv del dolore. La ricetta che Anna Maria Tarantola sta cercando di portare avanti in un anno di presidenza è puntare tutto sulla qualità, eliminando dal proprio palinsesto programmi come L’Isola dei famosi o appunto Miss Italia.
Fiorello si schiera con Miss Italia. “Ci sembra un po’esagerato ed ipocrita prendersela con Miss Italia: non ha mai fatto male a nessuno, anzi ha fatto bene a molte donne, belle e parlanti, che grazie al concorso hanno trovato lavoro”. Così Fiorello, al quotidiano appuntamento sul web con la sua Edicola, difende il concorso di bellezza dopo le dichiarazioni della Boldrini. “Ci sono cose molto più gravi e vergognose – dicono quelli dell’Edicola – potremmo fare una lista di cose su cui il presidente della Camera dovrebbe intervenire, a partire da certe dichiarazioni di politici”. “Forse il format ultimamente era calato negli ascolti, ma questo non vuol dire niente. Anche alcune edizioni del Festival di Sanremo – ricorda Fiorello – in passato sono andate male. Anche in quel caso si poteva trovare una formula nuova”.
La Lega ironizza. Sulla vicenda intervengono anche quelli della Lega. Massimiliano Fedriga, giovane deputato leghista, si dice d’accordo con la decisione della Boldrini, ma aggiunge: “Per gli stessi motivi suggeriamo di oscurare anche tutti quei ragazzi che in tv, spesso la domenica pomeriggio, corrono dietro a un pallone in mutande, in silenzio e con un numero sulla schiena”. Ma la Rai non sembra affato pronta a rinunciare pure alle sacre partite di pallone!

di Marina Bonifacio

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