ROMA – Tra i due litiganti il terzo gode. Dopo quasi un anno in versione Beta, apre al pubblico l’iscrizione a Bluesky, il social network che si conquista un posto di rilievo nella lotta allo strapotere di X e Meta. La piattaforma abbandona ufficialmente l’iscrizione tramite codice di accesso e diventa accessibile a qualsiasi utente da ogni parte del mondo, diventando l’alternativa più gettonata all’ex-Twitter di Elon Musk e al fortunato Threads.
Bluesky, finanziata dal co-fondatore di Twitter Jack Dorsey, ha registrato un numero di iscrizioni pari a tre milioni di utenti dal suo lancio effettivo. Al momento – secondo il CEO dell’azienda Jay Graber – circa la metà risultano attivi, con un collegamento medio di almeno una volta al mese.
Il nuovo social, sviluppato da Dorsey quando era ancora tra le fila del colosso acquistato da Musk, si basa su un AT Protocol, un protocollo decentralizzato che introduce la possibilità di creare “stanze di discussione” per personalizzare il flusso dei post in bacheca. Un’indicizzazione dei contenuti, dunque, mirata a soddisfare le esigenze di ogni utente. Punto di forza di Bluesky è l’assenza di un organismo centrale di controllo sostituito da un team di moderatori che, a tempo pieno, verifica il rispetto delle regole. Il servizio, nonostante sia molto più piccolo rispetto ai competitor del settore e non disponga di una funzione di messaggistica diretta, colma numerose lacune che continuano a essere presenti su altre piattaforme. Ad esempio, il mancato filtro massiccio dei contenuti, il punto debole di X.
Bluesky si prefigura quindi come il ritrovo dei “delusi” dal Twitter di Musk e che non hanno trovato riscontro nella propsta di Meta. Threads, infatti, potrebbe subire un duro colpo dal nuovo concorrente. Dopo un boom di accessi al lancio dello scorso inverno, il “Twitter di Instagram” registra un calo di utenti dell’80%, attestandosi a circa 10 milioni di utenti. Un traguardo non troppo distante dagli obiettivi di Bluesky.