NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:20 del 22 novembre 2024

HomePolitica Biotestamento: la proposta di legge arriva alla camera, ma l’aula è deserta

Legge sul biotestamento
il testo arriva alla camera
ma l'aula è deserta

Si presentano solo 20 deputati

il dibattito già rinviato tre volte

di Alessio Foderi14 Marzo 2017
14 Marzo 2017

Un momento nell'aula della Camera durante la discussione generale della proposta di legge sul Biotestamento, Roma, 13 marzo 2017. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Dopo tre rinvii, si è riaperto ieri alla camera il dibattito sul testamento biologico. La discussione vuole regolamentare le decisioni sul fine-vita, questione complessa e dibattuta a lungo in Italia anche in relazione all’ultimo caso di Dj Fabo, che ha scelto lo scorso 27 febbraio il suicidio assistito in Svizzera per morire. Nonostante i riflettori puntati sul tema, l’aula parlamentare al momento della proposta di legge era deserta. Il numero medio dei deputati presenti non è stato infatti superiore a 20. Tra loro Gianni Cuperlo (Pd), Matteo Mantero (M5s) e Fabrizio Cicchitto (Ncd).

L’attenzione si è focalizzata sulle modalità di consegna delle proprie disposizioni e sulla revocabilità delle decisioni: ognuno potrà disporre il rifiuto dei trattamenti sanitari, incluse la nutrizione e l’idratazione artificiali. Le buone intenzioni e l’auspicio di Monsignor Vincenzo Paglia, che sperava in accordo ampio il parlamento, si sono scontrate con un’assenza a sorpresa, simbolica di una politica distaccata sul tema. Roberto Giachetti, convinto sostenitore del biotestamento, nonché vicepresidente della Camera, ha invitato però i giornalisti a prendere in considerazione «la qualità del confronto sul tema piuttosto che la quantità numerica degli interventi».

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig