Ci sono quattro indagati per la morte di Richard Mulas, il bambino di 7 anni annegato domenica scorsa nella piscina di un residence a Orosei, in Sardegna. Ieri, mercoledì 5 settembre, la Procura di Nuoro ha inviato gli avvisi di garanzia ai genitori del piccolo e ai due gestori dell’impianto di balneazione: si tratta dei residence Gli Ulivi e il Rifugio.
La mossa dei magistrati è un atto dovuto che consente di procedere all’autopsia sul corpo di Mulas. L’esame sarà condotto oggi all’ospedale San Francesco di Nuoro dal medico legale Vindice Mingioni. L’obiettivo è ricostruire la dinamica dell’incidente. Il ragazzino, figlio di una dipendente della struttura, si trovava da solo al momento della tragedia. La madre era al lavoro proprio nel residence in cui è avvenuta la tragedia.