Massimo Romeo Piparo torna a regalare una giornata di musica e cultura ai sostenitori di “W Ale”. L’associazione onlus per lo studio e la cura delle patologie vascolari, dedicata ad Alessandra Bisceglia, ha compiuto 5 anni e ha ricordato obiettivi raggiunti e ancora in sospeso, ieri, al Teatro Sistina. È questo il prestigioso teatro di Roma che ospiterà, a partire da questa sera, la versione italiana di “Billy Elliot”, il fortunato musical britannico con le musiche di Elton John.
Alessandra Bisceglia era una giovane giornalista, formatasi proprio a LumsaNews, e affetta da una grave malattia vascolare che l’ha costretta su una sedia a rotelle dall’età di 14 anni e ha causato la sua precoce morte nel settembre del 2008. Aveva solo 28 anni, ma grazie alla sua tenacia e al suo entusiasmo, vantava già una carriera invidiabile. Massimo Romeo Piparo è una di quelle persone che Alessandra ha legato a sé con il suo sorriso e che si è sempre impegnato perché non se ne perdesse il ricordo. È per questo che sin dalla nascita di “W Ale” organizza un’anteprima dei suoi spettacoli più attesi per devolvere i ricavi all’associazione: dopo “Cenerentola” (2009), “Jesus Christ Superstar” (2010), “My Fair Lady” (2012) e Sette spose per sette fratelli” (2014), quest’anno è stata la volta di “Billy Elliot”. Il musical, tratto dal fortunato film di Stephen Daldry del 2000, ha per protagonista un dodicenne che, nell’Inghilterra degli anni ’80, prende lezioni di danza classica mentre il padre, operaio in miniera, lo crede impegnato nell’imparare a tirare di boxe.
«Quella di Billy è una storia che ad Alessandra sarebbe piaciuta – ha dichiarato il regista Massimo Romeo Piparo – perché è un racconto di riscatto, oltre ogni forma di pregiudizio». Il piccolo Billy riesce a far crollare ogni forma di stereotipo verso “il vero uomo”, semplicemente indossando un paio di punte. Quando Billy è sul palco, non esiste altro se non la danza: negli occhi ha una passione che incanta e fa estraniare, la stessa che Alessandra Bisceglia provava per la professione giornalistica.
A interpretare il piccolo protagonista è il quattordicenne Alessandro Frola, il cui curriculum è già quello di un étoile. Fisicamente perfetto nel ruolo, brilla nelle scene di danza, mentre si rivela titubante durante l’interpretazione delle canzoni. Christian Roberto, nel ruolo dell’amichetto Michael, è sicuramente ben più carismatico e memorabile; anche se le vere star del musical sono le attrici: perfetta, divertente e in parte Sabrina Marciano nei panni della maestra di danza, esilarante Cristina Noci che interpreta la nonna di Billy. Il musical è godibile, anche se non riesce a rapire. L’unica scena veramente indimenticabile è quella dei due Billy, uno ancora bambino, e l’altro adulto, che ballano insieme sulle note de “Il lago dei cigni”: un delicato sogno ad occhi aperti. Per il resto, non ci sono numeri che sappiano restare nei cuori, una volta usciti dal teatro e, altra nota dolente, Massimo Romeo Piparo “sporca” questa bella storia per ragazzi con un turpiloquio eccessivo e gratuito, che poco si addice a una commedia per le famiglie.
Corinna Spirito