Il G7 interviene sulla crisi migratoria al confine tra Polonia e Bielorussia. In un comunicato congiunto, i ministri degli Esteri del gruppo, tra cui quello italiano, insieme all’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, hanno accusato il Paese guidato da Lukashenko di aver “orchestrato la migrazione irregolare attraverso i suoi confini”, mettendo a rischio “la vita delle persone”.
Azioni che secondo il comunicato avrebbero come fine quello di distogliere l’attenzione dalla sistematica violazione del diritto internazionale, delle libertà fondamentali e dei diritti umani, compresi quelli contro lo stesso popolo bielorusso. Solidarietà invece per le autorità lituane, lettone e polacche, in quanto “prese di mira da un uso provocatorio della migrazione irregolare”. Anche se la Polonia, dopo l’uso di lacrimogeni e idranti nella mattinata di ieri, questa notte ha arrestato un centinaio di migranti.