Quarto giorno di consultazioni per il segretario Pd, Pierluigi Bersani, incaricato dal Presidente della Repubblica di esplorare i numeri a suo favore alla Camera e al Senato per la formazione del nuovo governo. Dopo aver incontrato da sabato le parti sociali, ieri Bersani ha ricevuto dai suoi la conferma della linea dal partito e ha rinviato a Berlusconi la proposta di nominare Angelino Alfano vice presidente del governo, in cambio della fiducia del Pdl. Nell’agenda del premier incaricato, oggi e domani incontri con i partiti, poi giovedì la salita al Quirinale per riferire al Capo dello Stato l’esito delle consultazioni.
È una giornata fitta di incontri con i partiti, quella che si prospetta oggi a Bersani: cominciata alle 10 con una consultazione con la delegazione del gruppo di minoranza linguistica della Valle d’Aosta, i riflettori sono puntati sugli incontri che avverranno nel pomeriggio. Alle 16:15, è attesa la delegazione unitaria di Pdl e Lega, rappresentata da Angelino Alfano, Roberto Maroni e i rispettivi capigruppo. Non sarà presente Berlusconi che ieri ha lanciato il segretario del Pdl alla vicepresidenza di un eventuale governo Bersani. “Noi diremo a questi signori della sinistra che ci sediamo a un tavolo solo se si parla di un governo insieme”, ha dichiarato il leader Pdl, ribadendo che “hanno occupato tutte le cariche. Se faranno lo stesso per il Colle sarebbe un golpe e andremo in piazza”. Non si è fatta attendere la risposta di Bersani: “non scherziamo”, ha replicato, aggiungendo che “non si può al mattino annunciare la guerra mondiale e al pomeriggio proporre degli abbracci”. E a proposito del Quirinale: “ora non si sta discutendo di questo – ha chiarito – se ne discuterà a tempo debito”. La direzione nazionale del Pd conferma la linea del segretario. Il vice segretario Pd, Enrico Letta, ieri a proposito di una grande coalizione Pd-Pdl, ha esplicitato il no del partito: “le difficoltà a procedere in questo senso sono rilevanti per effetto di antiche e profonde divergenze e contrapposizioni che si erano attenuate nel corso del2012 infunzione del sostegno al governo Monti, ma che sono riesplose con la rottura di fine anno”.
Dopo Pdl-Lega, Bersani riceverà i montiani di Scelta Civica. È contando sul loro supporto che il leader Pd ha speranze in una maggioranza.Previsto invece per domani, l’incontro con il MoVimento 5 Stelle. Incerta la partecipazione del leader Beppe Grillo, indubbia la diretta streaming del colloquio, richiesta dai grillini e accettata dal Pd.
Infine giovedì, carte a terra: Bersani salirà al Quirinale e riferirà all’uscente Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano delle consultazioni. Si saprà a quel punto se l’Italia avrà un governo in cerca di fiducia alle Camere o se sarà necessario tornare alle urne.
Anna Serafini