Silvio Berlusconi è stato ospite, in collegamento telefonico, di Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto a Circo Massimo. Gli equilibri nella coalizione di centrodestra, i rapporti con la Lega di Matteo Salvini, la scelta del futuro presidente del Consiglio e la corsa per il Quirinale, sono stati gli argomenti principali della trasmissione di Radio Capital, a una decina di giorni dal voto del 4 marzo.
Centrale il tema della campagna elettorale che è stata improvvisamente attraversata da atti di teppismo politico. “A me sembra che il linguaggio violento non sia assolutamente da parte nostra, Salvini è solo un po’ ‘pirotecnico’. Il linguaggio violento poi – continua Berlusconi – viene dai grillini, Di Battista ad esempio ne dice una all’ora”, dichiara Silvio Berlusconi.
Si amplia il dibattito sui grillini, soprattutto su quelli fuori dal movimento e che il Cavaliere aveva proposto di far entrare in Forza Italia. “Ero ironico – tiene a precisare Berlusconi – ma se dei parlamentari condividessero qualche nostro provvedimento la cosa non potrebbe che farmi piacere, e questo non c’entra nulla con il vincolo di mandato. Io non credo che li accoglieremmo nel gruppo di FI perché i nostri calcoli sono che abbiamo una maggioranza al Senato e alla Camera. Questi signori secondo me andranno nel gruppo misto e costituiranno una componente propria”.
Il Cavaliere tiene a precisare che non sta correndo in prima fila nella maratona verso il Colle. “Io non ho ambizioni politiche, questa politica non mi piace proprio, se sono in campo è per non far correre all’Italia il pericolo di una vittoria del M5S”
Ed esprime la preferenza su Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, come premier perché potrebbe far valere gli interessi italiani in Europa. “Tajani è uno dei candidati in campo, ha un impegno in Europa importantissimo”, precisa Silvio Berlusconi.