Silvio Berlusconi chiude oggi la due giorni a Bruxelles, annunciando la volontà di ‘rispettare la regola del 3% del deficit’ e assicura un sostegno da parte della cancelliera Angela Merkel. “Con Juncker – incontrato nella giornata di ieri – abbiamo parlato dei problemi attuali del mondo e dell’Italia. L’ho messo al corrente su come funziona la preparazione delle elezioni in Italia e dei temi importanti per noi, tra cui l’immigrazione” ha dichiarato poi l’ex cavaliere. “Escludo la possibilità di una grande coalizione, non c’è nessuna possibilità che accada, avremo la maggioranza alla Camera e al Senato” ha invece specificato oggi Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa nella sede del Ppe a Bruxelles.
Freddezza sul viaggio di Berlusconi dal leader della Lega Matteo Salvini: “L’Italia non ha bisogno di garanti, siamo una Repubblica libera e sovrana che è stata calpestata dagli interessi di Bruxelles e Berlino, quindi sono gli italiani a dover essere garantiti da questo”. Salvini si è comunque detto sicuro che il prossimo governo sarà di centrodestra e applicherà il programma sottoscritto. Sul tema del 3%, il leader del carroccio è invece netto: “Il numerino 3, se danneggia le imprese e le famiglie italiane, per noi non esiste”.
Tra il polemico e l’ironico l’intervento del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan sulla flat tax. “Quando si abbassa una tassa ci vuole una copertura e quindi si deve mettere sul piatto”, la flat tax che propone Berlusconi “fa parte delle proposte che chiamo bacchette magiche o fatine blu, perché sono miracolose, spesso divertenti da ascoltare”.