Silvio Berlusconi e Veronica Lario non sono più marito e moglie. Lo ha stabilito il Tribunale di Monza che, con una sentenza parziale, ha sciolto ufficialmente il loro matrimonio, durato poco più di 23 anni. Cala quindi il sipario su una relazione sbocciata nel 1980 e che dieci anni dopo l’allora sindaco di Milano, il socialista Paolo Pillitteri, suggellò con le nozze. Niente più li lega a parte i tre figli Barbara, Eleonora e Luigi. Resta aperto invece il contenzioso sull’appannaggio mensile che l’ex premier dovrà versare alla moglie.
Al termine di una combattuta causa di separazione, iniziata a maggio 2009 per volontà della signora Lario, i giudici di primo grado avevano stabilito per lei un assegno di mantenimento mensile pari a 3 milioni di euro. Una cifra enorme decisa sulla base dell’immenso patrimonio di Berlusconi, considerato uno degli uomini più ricchi al mondo. Secondo i tre magistrati, tutte donne, la signora doveva mantenere lo stesso tenore di vita di quando era sposata. Al Cavaliere rimaneva l’immensa villa Belvedere di Macherio, 120mila metri quadrati, 70 stanze e centinaia di ettari di parco, immersi nel verde della Brianza. Ma Berlusconi non si è accontentato e contro quella cifra, così onerosa, ha fatto ricorso davanti alla Sezione famiglia della Corte d’Appello civile di Milano. Dopo aver chiesto il divorzio a Monza, dove Veronica ha ancora la residenza, ha ottenuto che per lei l’appannaggio mensile scendesse a 1,4 milioni di euro. Forse spiccioli per l’ex first lady che ha sporto reclamo senza indugio. Ora spetta ai giudici d’appello decidere su entrambi i procedimenti. Intanto, però, il matrimonio civile è stato sciolto e, se vuole, Silvio potrà ora mettere l’anello al dito alla sua attuale fidanzata, la 28enne Francesca Pascale.
Berlusconi divorzia da Veronica Lario. Ma manca l’accordo sui soldi
19 Febbraio 201448
post precedente