Si fermano i benzinai italiani. Lo sciopero, indetto da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Anisa Confcommercio, è cominciato questa mattina alle 6 e durerà fino a venerdì, sempre alle 6.
Gli impianti stradali e autostradali sono chiusi perché i gestori protestano contro i nuovi adempimenti di legge, ritenuti “inutili e onerosi”. Tra questi la fatturazione elettronica, i registratori di cassa telematici e i Documenti di trasporto, in particolare il Das, un modulo che deve essere compilato nel caso vengano immessi in uno Stato europeo prodotti a finalità commerciali soggetti ad accisa.
I sindacati dei benzinai in una nota puntano il dito contro il Ministero dello Sviluppo economico per la sua “totale assenza sul terreno del confronto con i gestori, mostrando disinteresse e superficialità”. Secondo i rappresentanti dei lavoratori non si è pensato alle “categorie produttive, ma a favorire, indirettamente, il sistema bancario”.