La stampa è in crisi, una recessione nera, quasi biblica. Tanto che gli editori e i direttori di quotidiani, periodici, settimanali, mensili e quant’altro non sanno più che inventarsi per affascinare gli indolenti consumatori. Ma c’è chi, come Daniele Urso (“La mia è la carriera di un giornalista moderno, con tanta gavetta alle spalle e nessun master”), direttore responsabile del nuovo settimanale Miracoli, e l’editore Guido Veneziani, sembrano aver trovato la formula per riportare all’ovile le pecorelle smarrite. Non importa se l’emorragia dei lettori in Italia si attesti a livelli apocalittici e che in cinque anni un milione di persone abbia smesso di comprare il giornale tutte le mattine. Miracoli, con una copertina che ricorda le riviste di gossip e un’impaginazione interna che, per grafica e contenuti, ricalca i fasti della Cronaca Vera degli anni ’70, prova a risollevare le sorti del mercato editoriale del nostro Paese. Il leit motiv del rotocalco, è abbondantemente deducibile dalla sua testata che appare a caratteri rossi e cubitali. All’interno, le testimonianze di quanti hanno ricevuto la grazia di papi e santi, di tutti quei cristiani che, martoriati da malattie e disgrazie, si affidano alla fede nella speranza di una guarigione e di una benedizione.
Ma il pezzo forte della rivista restano i racconti delle “stelle” del panorama nostrano e internazionale che svelano il loro rapporto con Dio e la fede. Albano rivela: “Grazie all’aiuto di Papa Giovanni Paolo II, ho sconfitto tre volte il demonio. Sono un miracolato se penso alla mia infanzia e a come sono riuscito, con la forza della fede, a distruggere la miseria che mi circondava”. Ma anche Juliette Binoche, maliziosa interprete, accanto a Johnny Depp, dello stuzzicante Chocolate, dice: “Credo negli angeli e parlo con loro tutti i giorni. Ho capito che potevamo far loro delle domande e ottenere delle risposte”.
Degna di nota anche la mini rubrica del neonato settimanale, intitolata Un santo portafortuna dove San Gennaro promette ai suoi fedeli ricompense non tanto celesti ma pur sempre divine: numeri da giocare al lotto (per chi fosse interessato: 9 15 18 53 55)! E per tutti quelli, vip e non, disposti a dar notizia delle proprie esperienze mistiche, c’è anche un indirizzo di posta e una mail a cui spedire voci e vissuti.
Mariangela Cossu