L’Europarlamento ha approvato, con un voto a scrutinio segreto, la nomina della francese Christine Lagarde alla guida della Bce, al posto di Mario Draghi.
I sì sono stati 394, 206 i contrari, 49 le astensioni. Tra gli astenuti gli eurodeputati pentastellati, in linea con le perplessità ed il voto già espresso in commissione Econ.
Le motivazioni del Movimento Cinque Stelle compaiono in un documento, steso dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, in cui si legge che l’ex direttrice del Fmi “è responsabile delle politiche che hanno fatto aumentare il debito pubblico nella Ue per salvare le banche tedesche e francesi in primo luogo, politiche che hanno portato alla compressione dei salari, al taglio dei servizi e delle pensioni, a una gigantesca redistribuzione dal basso verso l’altro”.
Una posizione che porta a un’ulteriore differenza di vedute con il Partito democratico, alleato di governo in Italia, che invece aveva dichiarato di voler votare a favore.