Un vuoto si percepiva nelle librerie musicali delle piattaforme online: quello di Lucio Battisti. Ma finalmente i fan della voce degli anni ’60 possono dirsi soddisfatti e ascoltare successi come “Anima Latina” e “Acqua Azzurra” in streaming. Non tutte le hit sono però disponibili sulle piattaforme online di streaming e di download come Deezer, Apple Music, Amazon Music, Tim Music o Spotify: si tratta soltanto di alcuni brani dei dodici album storici firmati da Battisti e Mogol.
Le prime dieci posizioni della classifica degli album più scaricati da iTunes sono monopolizzate da Lucio Battisti, che nella mezzanotte tra sabato e domenica 29 settembre ha fatto il suo ingresso trionfale nel mondo della musica digitale, dopo una battaglia legale durata anni. Simbolicamente lo sbarco è arrivato in una data che corrisponde anche a uno dei pezzi più celebri.
La canzone “29 settembre” ha conquistato, nella stessa giornata che ricorda il titolo, oltre 300 mila streaming su Spotify, seguita da “Non è Francesca”, con 274mila ascolti e “Mi ritorni in mente” con oltre 190mila play. Su YouTube, dove è più facile raggirare gli impedimenti delle case discografiche, i brani di Battisti ci sono in realtà da anni, caricati dai singoli utenti e non da account ufficiali. Il più visto è Il mio canto libero, con oltre 14 milioni di visualizzazioni.
La svolta è arrivata dopo che Sony Music, collaborando con l’Editore Acqua Azzurra, ha deciso di conferire nuovamente il mandato a SIAE per la raccolta e ripartizione dei diritti sulle opere musicali di propria titolarità sulle piattaforme online, diffondendo le opere di uno dei cantanti italiani più innovativi di sempre e del suo più grande paroliere.