Anche l’ex presidente della regione Campania,Antonio Bassolino è intervenuto sugli incidenti di ieri in seguito all’allargamento della ztl: “ Napoli è una polveriera.” Per Bassolino infatti si sta attraversando “un punto di crisi molto acuto nel rapporto di De Magistris con la cittàIl Sindaco non si rende conto di quello che si muove nelle viscere e nei sentimenti dei napoletani.”
Era il 1980 l’ultima volta infatti che i commercianti napoletani erano scesi in piazza per dire no al racket. Dopo trentatre anni i negozianti si sono riversati di nuovo nelle strade per dire no all’allargamento della Ztl voluta dal sindaco partenopeo De Magistris.
Secondo la Confcommercio questo provvedimento del sindaco ha messo in ginocchio la città lasciando i cittadini in balia di disordini e forti tensioni che nei casi più gravi sono sfociate in aggressioni e lanci di petardi.
Le urla dei commercianti erano rivolte contro il primo cittadino e con striscioni e cori hanno invitato tutta la giunta a dimettersi. Per sedare i facinorosi davanti al Municipiola Poliziaè dovuta ricorrere al lancio di alcuni lacrimogeni
Lo stesso sindaco d De Magistris è voluto intervenire per commentare l’accaduto ammettendo di provare «da cittadino e da napoletano una grande amarezza perché – sostiene – abbiamo assistito ad una sospensione del diritto a manifestare, a causa dell’infiltrazione di delinquenza comune e camorra all’interno della manifestazione».
Alla protesta contro la ztl hanno aderito commercianti e altri cittadini. Negozi chiusi in centro da Mergellina a Piazza Dante, da via Toledo a Via Chiaia, le vie che fanno da cornice allo shopping partenopeo. I negozi che al mattino erano ancora aperti sono in seguito stati invitati a chiudere ( in alcuni casi i proprietari degli esercizi aperti sono stati ricattati da urla e minacce) :«Siamo lavoratori, e siamo alla fame. Non riusciamo a farci ascoltare, non ci ricevono e il sindaco fa finta di niente» dice un commerciante fortemente investito dalla crisi.
Disagio per i turisti. I tafferugli che sono seguiti alla protesta si sono poi spostati sul lungomare . Persino i turisti che stavano facendo il classico tour della città sugli autobus scoperti sono stati fatti scendere in via precauzionale. Le tensioni dei manifestanti sono state stemperate nel primo pomeriggio con la rimozione del blocco stradale e il conseguente scioglimento del corteo