Dovremo farci l’abitudine. A vederle sempre lì, in alto, Milano e Reggio Emilia, come l’anno scorso. La quarta giornata del campionato di basket non riserva grandi sorprese. Se gli Uomini di Repesa vincono abbastanza facilmente sul campo della neo promossa Brescia, la Grissin Bon vince una gara importantissima contro Venezia in un Pala Dozza stracolmo. La Emporio Armani controlla facilmente la gara con un grande Simon (27 punti, 7 rimbalzi e 3 assit) e con un convincente Dragic, sempre più all’interno dei meccanismi offensivi (16 punti e 8 rimbalzi). La Leonessa si aggrappa al solito Moore (26+8+6) e a un Landry da 18 punti, ma soffre sulle triple aperte di Milano. Buona risposta in vista della gara di martedì al Pireo contro l’Olympiakos.
Gara sempre in bilico invece quella di Bologna, dove Reggio prova più volte a scappare, in avvio con Della Valle (11-2 primo parziale) poi con Aradori, ma la Reyer torna sempre in partita quando sale di tono Mc Gee, che porta la sua squadra ai meno cinque delll’intervallo (45-40). Nel secondo tempo inizia a dominare Cervi che sotto i tabelloni è di una fame pantagruelica. È tutto suo, e Reggio piazza un +9 per indirizzare l’incontro. Nell’ultimo quarto Reggio controlla il ritmo ma venzia con Haynes arriva fino al -6 del 36’. Ci pensa ancora Della Valle con 5 punti finali a mettere i titoli di coda e tirare fuori le corde per l’aggancio in classifica.
Il resto della giornata vede Avellino vincere a Pesaro con un grande Ragland da 21, oasi nel deserto quando le percentuali si abbassano. Tripla W per Torino che con White (19+11) e Wright (16+7) e Washinghton (6+8) porta a casa i 45’ minuti punto a punto con una spavalda Cremona che c’è sempre grazie a Biligha (21+7+7). Varese, ma soprattutto Kangur ci ha preso gusto. Altro canestro alla sirena come mercoledì scorso in Champions League. Stavolta manda tutti al supplementare dove l’Openjobmetis trova i due punti dopo un pomeriggio a rimontare. Brindisi si può rimproverare forse la decisione di non fare fallo sull’ultimo possesso. Ma sul fallo si sa, non c’è un’opzione giusta o sbagliata. Bene anche Trento che manda sei giocatori (Lighty, Baldi Rossi, Flaccadori, Jefferson,Craft e Hogue) in doppia cifra e doma facilmente Capo d’Orlando, alla quale non basta Drake Diener, e Cantù per cui la legge Pianella èuna sentenza. I lombardi contro Sassari come settimana scorsa allungano nel terzo quarto e la chiudono nell’ultimo con Lawal, Travis, e Waters che battagliano con l’ultimo crociato Olasemi dall’altra parte. Stasera si chiude Caserta-Pistoia (diretta Sky Sport 2 ore 20.45)