In Italia “sono urgenti interventi volti a contrastare più efficacemente il rallentamento economico e l’aumento della povertà”. Così il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, alla dodicesima conferenza Maeci-Banca d’Italia in corso alla Farnesina. L’attività economica del paese è peggiorata nell’ultimo periodo del 2018 e nei primi mesi di quest’anno.
“Per creare opportunità di lavoro stabili, tuttavia, – continua Visco – non basta un semplice sollievo congiunturale. Le misure tradizionali di tipo redistributivo devono affiancarsi alle riforme strutturali da anni al centro del dibattito”. Il governatore di Bankitalia ha sottolineato la necessità di assicurare la stabilità finanziaria attraverso strategie chiare e credibili per ridurre, nel medio termine, il peso del debito pubblico nella nostra economia.
Visco si è espresso, inoltre, sulla Via della Seta. “La recente polemica sulla firma del Memorandum of Understanding bilaterale tra l’Italia e la Cina è un esempio delle difficoltà di definire un’appropriata strategia a livello Ue, in un momento di acceso confronto tra questo Paese e gli Usa”. La presenza dell’Unione Europea è necessaria nei rapporti internazionali poiché “è la chiave per rimanere su un sentiero stabile di crescita”.
L’Europa per il nostro paese, afferma ancora il governatore, rappresenta un’ancora di stabilità. “In un contesto di integrazione globale dei mercati e di cambiamenti geopolitici, mettere in comune una parte della propria sovranità è l’unico modo per preservarla”.
Tra le incertezze globali del quadro geopolitico internazionale, emergono nuove sfide globali. “La rivoluzione digitale offre grandi opportunità di sviluppo ma non vanno trascurati rischi di natura redistributiva e gli effetti – prosegue Visco – potrebbero aversi sulla natura”.
A tali problemi, si aggiungono anche nuove tendenze demografiche e l’aumento della popolazione nei paesi poveri. “L’unica strada per affrontarle e ottenere benefici per tutte le parti coinvolte è quella della cooperazione internazionale, del confronto e del compromesso.”