Questo lunedì, il Parlamento del Bangladesh ha ammorbidito la sua legge, di lunga data, contro il matrimonio che coinvolge minori. Se prima non si poteva, ora si può solo in alcuni casi. Con la nuova legge, ogni caso di matrimonio con una minorenne sarà indagato da una commissione di funzionari locali e approvato da un tribunale.
Il cambiamento è stato accolto con lode dai gruppi islamici, che lo ritengono essere più in linea con le pratiche religiose tradizionali. Soddisfatto anche Mahfuzul Haque, capo dell’Hefazat-e-Islam, un gruppo islamista di pressione: “Agli occhi dell’Islam, questa è una decisione giusta, avere una legge che vieta di sposarsi prima di una certa età è qualcosa che non posso condividere”. Gli oppositori protestano e accusano i funzionari locali di essere già collusi con i genitori per organizzare matrimoni per le figlie minorenni alterando i certificati di nascita in modo che le ragazze sembrino più grandi.
Il primo ministro Sheikh Hasina e altri funzionari del governo sostengono che la nuova scappatoia sia necessaria per salvare le adolescenti in stato di gravidanza dall’ostracismo sociale.