I negozianti e i professionisti, che non accetteranno il bancomat o le carte di credito come forme di pagamento, potranno essere sanzionati. È la proposta avanzata da Stefano Fassina di Leu e Rebecca Frassini della Lega, con un emendamento al decreto Recovery attualmente all’esame della Commissione Bilancio della Camera. La sanzione base sarà di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento. L’emendamento ha avuto il parere favorevole da parte del governo per cui la misura scatterà dal prossimo 1° gennaio.
Per quanto riguarda l’applicazione, il testo rinvia alle norme generali sulle sanzioni amministrative. Potranno quindi intervenire gli agenti della polizia municipale o delle altre forze dell’ordine, mentre l’autorità competente a cui sarà inviato il rapporto è il prefetto. La stessa norma era stata inserita nel decreto fiscale collegato alla manovra del 2020, ma era stata bocciata nel corso dell’iter parlamentare del provvedimento.