MILANO – Banco Bpm ha rivisto al rialzo il corrispettivo dell’opa su Anima da 6,2 a 7 euro ad azione e ha ricevuto impegni di adesione da parte di Poste italiane e Fsi per un numero di titoli complessivo pari al 21% del capitale sociale di Anima. Questo consentirà al Banco di salire al 43% dell’Sgr, dopo la chiusura del 2024 con un utile netto di 1,9 miliardi di euro, in crescita del 52% sull’esercizio precedente, distribuendo dividendi per 1,5 miliardi, 650 milioni in più del 2023.
“Con la pubblicazione degli eccellenti risultati del gruppo e l’aggiornamento degli obiettivi di piano”, l’offerta di Unicredit “contrasta in maniera sempre più evidente con la dimostrata capacità di Banco Bpm di produrre performance eccellenti, con prospettive di ulteriore crescita e profittabilità concrete, credibili e realizzabili”. Lo afferma l’ad del Banco, Giuseppe Castagna, e il presidente, Massimo Tononi, sostiene che il “quadro complessivo” e le “prospettive di sviluppo e crescita” confermano il giudizio negativo già espresso sull’Ops di Unicredit.