“Quando sono arrivato la prima volta (nel 2011, ndr) c’era un signore coi capelli bianchi a capo della pianificazione e controllo, a cui chiesi di vedere i dati delle filiali. Tutti truccati. Truccavate persino i conti economici delle filiali”.
È un audio lungo e scottante quello che oggi Fanpage.it ha pubblicato sul suo sito. La questione riguarda la Banca Popolare di Bari, e la voce registrata è quella dell’amministratore delegato dell’istituto, Vincenzo De Bustis.
E l’ad rassicura tutti, spiegando che tanto Bankitalia quanto il governo stanno “dalla loro parte”, garantendo che la banca sarebbe diventata a breve una Società per azioni. L’audio è datato 10 dicembre 2019, mentre è in corso una riunione con alcuni manager della banca pugliese. Tre giorni dopo, nonostante l’ostentata sicurezza di De Bustis, arriverà il commissariamento, voluto in Consiglio dei ministri, e due giorni ancora più tardi – il 15 dicembre scorso – il vero e proprio salvataggio dell’istituto, grazie ai 900 milioni di euro erogati da Roma.
“Non c’è rischio di commissariamento – assicura ancora Gianvito Giannelli, presidente dei baresi – Ci appoggia il mondo politico, e ci appoggia anche la vigilanza. Sarà un percorso molto breve per i primi passaggi che si chiuderà prima di Natale”. Da dove derivi tutta questa sicurezza ancora non si sa.