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HomeCronaca Bambino morto, la Procura di Roma indaga per istigazione al suicidio

Roma, il dodicenne precipitato
la Procura indaga
per istigazione al suicidio

Sequestrato il telefono del ragazzo

il padre stava lavorando in casa

di Iris Venuto06 Dicembre 2024
06 Dicembre 2024

Veduta di via Igino Giordani al Collatino, alla periferia di Roma, dove è stato ritrovato il corpo del dodicenne precipitato dal balcone della sua abitazione | Foto Ansa

ROMA – Si potrebbe trattare di un nuovo caso di istigazione al suicidio, forse dopo atti di bullismo. Senza escludere però la caduta o l’atto volontario. Su questi interrogativi si concentrano in queste ore le indagini della Procura della Repubblica di Roma in relazione alla morte del ragazzino di 12 anni precipitato dalla finestra della sua abitazione nel Collatino, periferia della Capitale. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, mira a chiarire le motivazioni della tragedia.  Alcuni indizi potrebbero emergere dal telefono cellulare del dodicenne, che sarà analizzato per riscostruire i suoi ultimi contatti. Nelle prossime ore i genitori saranno ascoltati dagli investigatori. 

Le prime ricostruzioni

Secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 17 di giovedì 5 dicembre il ragazzo si trovava in casa con il padre, che stava lavorando in smart working, la babysitter e la sorellina, quando all’improvviso è avvenuta la tragedia, la caduta dal decimo piano della sua cameretta.

Come riportato da La Stampa si è subito prestata a soccorrerlo una signora che lavora come operatrice domestica in un appartamento della zona. “Ero in giardino, quando ho sentito un forte rumore. Mi sono voltata e ho visto il corpo a terra. Non respirava. Ho urlato, insieme ad un altro signore abbiamo chiamato il 112”, avrebbe raccontato agli investigatori. “Ero appena uscito dalla palestra e stavo percorrendo il parco che costeggia le torri di via Igino Giordani quando ho sentito le urla”, racconta un altro testimone. “C’era il papà che gridava Valerio, Valerio. Ho capito subito che era successo qualcosa di grave e mi sono avvicinato. Con altri abitanti del quartiere rimasti lì fino all’arrivo dell’ambulanza”.

I sanitari, giunti sul posto, dopo un primo tentativo di rianimazione, l’hanno trasportato d’urgenza all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nonostante l’intervento dei medici, Valerio è morto. I vicini lo ricordano come un ragazzo sorridente che coltivava la passione per il calcio.

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