Il numero dei bambini siriani rifugiati è cresciuto più di dieci volte, da 70.000 a oltre 1 milione, in meno di un anno”. Un dato impressionante, fornito dalle Nazioni Unite, destinato a crescere. L’Unicef ha promosso una raccolta di fondi nell’ambito di una campagna dal titolo ‘’I bambini della Siria: una generazione a rischio’’, che si è conclusa ieri pomeriggio con un convegno alla Farnesina. Il prezzo pagato per il conflitto in Siria è altissimo: centomila le vittime tra i civili, tra cui almeno 7.000 bambini, secondo i dati Onu più recenti.
Il contributo dell’Italia. Durante l’ultimo G20 a San Pietroburgo è stato annunciato lo stanziamento di 50 milioni di dollari come contributo per risolvere l’emergenza umanitaria siriana. Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, presente al convegno, ha auspicato un ulteriore contributo italiano, nell’ambito della discussione in Parlamento, al prossimo decreto sulle missioni all’estero.
Altri dati. Secondo i dati dell’Onu, i bambini costituiscono la metà di tutti i rifugiati provocati dal conflitto in Siria: sono infatti oltre 3.500 i minori siriani che hanno attraversato la frontiera per cercare rifugio in Giordania, Libano, Egitto, Turchia e Iraq non accompagnati o separati dalle proprie famiglie.
All’emergenza umanitaria si aggiunge infine quella educativa. L’Unicef ha denunciato che in Siria circa 1,9 milioni di studenti hanno abbandonato la scuola. Più di tremila gli edifici distrutti o danneggiati e più di 930 sono usati per ospitare gli sfollati.
Alessandro Filippelli