Il giorno dello scontro è finalmente arrivato: debutta questa sera la nuova edizione di Ballarò, lo storico talk show politico di RaiTre, da oggi affidato all’ex vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini. Questi ha davanti a sé una sfida non da poco: competere con l’ex conduttore Giovanni Floris non solo sul passato, ma anche nel presente. A debuttare questa sera, infatti, in contemporanea su La7, sarà anche il programma diMartedì, il nuovo talk politico condotto proprio da Floris. Nella prima puntata si affronteranno il programma dei “mille giorni” di Renzi e le critiche dell’Europa. Ci sarà poi un confronto fra il presidente del Senato Pietro Grasso e il segretario generale della CEI, mons. Nunzio Galantino, nonchè un’intervista al giornalista e fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari.
Giannini e Ballarò. È stato il direttore di RaiTre, Andrea Vianello, a spiegare ieri, in conferenza stampa, perché la sua scelta sia ricaduta proprio su Giannini: “Nella mia carriera da direttore di RaiTre ho sempre puntato sugli interni, ma la Rai deve essere anche culla delle migliori professionalità esterne – ha detto – dobbiamo avere la capacità di attrarre. Nel caso di Ballarò abbiamo avuto la necessità di sostituire un esterno come Floris che andava via e per questo abbiamo scelto un giornalista che per competenza ci sembrava all’altezza e aveva già dimestichezza con la trasmissione per le sue frequenti partecipazioni”.
Le novità. A partire dalla sigla, arrangiata da Ivano Fossati, sono tanti i contenuti che la rinnovata edizione di Ballarò promette di riservare al suo pubblico, anche a quello più scettico, che non si è ancora rassegnato al cambio di conduzione.
Si parte con una puntata più lunga, che durerà fino a mezzanotte, e il primo ospite in studio sarà Romano Prodi, cui seguiranno il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio e il direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli. Special guest della serata sarà Roberto Benigni, che si esibirà in una performance tutta a sorpresa. “Quello di Benigni è il segno di un investimento fortissimo nel servizio pubblico che farà gratis – ha commentato Giannini – è un regalo a Ballarò e a tutta la Rai”. La comicità è senz’altro un punto forte di questa 13esima edizione. “Un eventuale avvicendamento tra le migliori firme della satira italiana è parte dell’innovazione che vogliamo apportare – ha tenuto a precisare il conduttore – tutti i nomi sono in campo”. Ospiti fissi saranno il politologo Ilvo Diamanti, che sceglierà la parola chiave della settimana (la “password”), che farà da spunto per il dibattito della puntata, e la sondaggista Alessandra Ghisleri, già sondaggista di fiducia di Silvio Berlusconi: “Per creare un corto circuito – spiega Giannini – ma non faremo come la coppia Sandra-Raimondo”. In chiusura verrà poi trasmessa la sit-com “Il candidato”, una web serie satirica in 20 puntate presentata ieri sera al Roma Fiction Fest.
Giannini: “Non puntiamo sullo share”. Le attese sull’audience sono indubbiamente alte, specie con la concorrenza di Floris su La7, ma per Giannini l’obiettivo del nuovo Ballarò non sarà lo share. “È chiaro che guarderò i dati – ha ammesso – ma non mi fascerò la testa se saranno negativi. Il campionato è lungo. Anzi credo sia un campionato diverso, perché noi giochiamo nel servizio pubblico”. Quanto alle polemiche sui costi, il conduttore ha poi chiarito: “Le cifre che avete letto sui giornali sono false. Ballarò è il programma di RaiTre con il miglior rapporto costo-beneficio e i costi complessivi sono in linea con l’anno scorso”.
Alessandra Aurilia