Cresce l’audience e il tempo dedicato alla visione della tv lineare e in streaming. Nel 2020 circa 7,3 milioni di italiani, con un’età superiore ai 4 anni, hanno guardato su Internet i programmi televisivi in onda sulla tv lineare e 4,2 milioni lo hanno fatto utilizzando lo smartphone. È quanto emerge dal quarto Rapporto Auditel-Censis, dal titolo “L’Italia multiscreen: dalla Smart Tv allo schermo in tasca, così il Paese corre verso il digitale”, presentato oggi al Senato.
Nel rapporto si legge che gli schermi, all’interno delle case degli italiani, sono 119 milioni e 400 mila (+6,2% negli ultimi due anni) con una media di 5 schermi per ogni famiglia. Gli apparecchi televisivi, invece, superano i 43 milioni (+1 % dal 2019) soprattutto grazie alla presenza di Smart Tv o dispositivi esterni collegati. Questi ultimi sono 15,3 milioni (+46,6% negli ultimi due anni) e sono in sintonia con le nuove modalità di visione e con lo switch off reso necessario dal prossimo avvento del digitale terrestre di seconda generazione.
Un altro dato interessante riguarda internet: le famiglie connesse sono il 90,2% del totale (+3,6% dal 2019) e quelle che possiedono una connessione, sia fissa che mobile, sono il 59,4% (+6,2%). Per quanto riguarda gli smartphone, invece, attualmente in Italia se ne posseggono oltre 48 milioni (+8,9% dal 2019), così come crescono i pc collegati, quasi 20 milioni, e i tablet, che sono 7,7 milioni.
Un discorso a parte merita la smart tv, i dati sulle fruizioni individuali che emergono dalla Ricerca di base Auditel confermano come rappresenti una porta d’accesso ad internet per oltre 22 milioni di italiani. Inoltre, sono 2 milioni e 594 mila le famiglie che hanno in casa almeno una Smart Tv, anche se la utilizzano in modalità lineare. Il rapporto, che si basa su un campione di famiglie residenti in Italia, ha contato circa 20.000 interviste.