Momenti di terrore nella tarda mattinata al museo del Bardo a Tunisi. Un gruppo di uomini travestiti da soldati ha tentato di attaccare prima il palazzo del Parlamento, sequestrando poi un gruppo di turisti stranieri all’interno del vicino museo. L’intervento immediato delle squadre antiterrorismo tunisine con tiratori scelti ha permesso di liberare, dopo un furioso scontro a fuoco, un centinaio di turisti che erano stati presi in ostaggio dai terroristi. Il bilancio finale – i dati sono del ministro della Difesa di Tunisi – sarebbe di ventidue morti fra i quali ci sarebbero molti turisti stranieri di cui non sono ancora state confermate le generalità. E questo bilancio potrebbe rivelarsi più pesante dal momento che ci sono almeno un’ottantina di feriti, alcuni gravi. Fra le vittime ci sono anche quattro italiani.
Gli agenti dell’antiterrorismo tunisino si sono dapprima appostati all’esterno del museo del Bardo, decidendo poi di intervenire in forze per snidare il gruppo terroristico e liberare gli ostaggi. Ne è nata una furiosa sparatoria al termine della quale due terroristi sarebbero rimasti uccisi, un terzo arrestato. Morto anche un militare. Il blitz si è concluso intorno alle 15.30. La Farnesina in serata ha confermato la morte dei turisti italiani e parla anche di diversi connazionali feriti durante l’attacco al museo e di altri cento messi in sicurezza dalle forze tunisine.
Gli italiani fanno parte di una comitiva in crociera, quasi tutti dipendenti e loro familiari del Comune di Torino, con loro molti altri turisti provenienti da diverse regioni. Erano sbarcati in mattinata nel porto della capitale tunisina dalla nave Costa Fascinosa e avevano raggiunto con tre pullman il Museo del Bardo poco prima dell’attacco terroristico. L’Isis ha rivendicato l’attentato poche ore dopo il blitz finale delle forze di sicurezza.
