E’ stato un guasto all’impianto di alimentazione a bloccare per circa un’ora la linea A della metro capitolina nel tratto Termini – Arco di Travertino. Malori tra gli utenti, banchine affollate e stazioni chiuse fino alle 17.20 orario in cui, secondo l’azienda, è stato ripristinato il servizio con qualche rallentamento “nella fase iniziale per questioni legate al riallineamento dei treni”.
Tuttavia disservizi, guasti e borseggiatori non sono gli unici problemi che affliggono l’azienda per la mobilità. Nelle ultime ore, infatti, si è tornato a discutere su come poter intensificare i controlli su metro e autobus soprattutto in vista del Giubileo.
La proposta. E’ arrivata ieri in aula Giulio Cesare la proposta della maggioranza, già avanzata più volte dal sindaco Ignazio Marino: destinare mille tra dirigenti e impiegati amministrativi al controllo dei biglietti sugli autobus per le strade della capitale.
“Noi chiediamo – ha dichiarato il coordinatore di maggioranza Fabrizio Panecaldo – alla luce di un accordo nazionale sul tema di evasione tariffaria, che tutti gli amministrativi di Atac, quindi il personale non viaggiante, vadano al servizio di controlleria e biglietteria. Almeno un giorno a settimana. Questo ovviamente non per sempre ma temporaneamente. Pensiamo che prima del Giubileo questa cosa debba essere fatta. E questo lo dico all’assessore Esposito”.
Sempre all’assessore Esposito e all’Atac la maggioranza ha chiesto “che in tutte le grandi stazioni, come Termini, Tiburtina, Anagnina, si debba accedere solo dalla porta anteriore e che tutti i bus siano controllati”. Dura a questo proposito la risposta di Esposito: “Ma voi pensate che la velocità commerciale dei bus possa aumentare con gli autisti che controllano i biglietti? E’ una proposta che non serve assolutamente a nulla”.
I Corsi di formazione per i controllori. Intanto l’Atac manda a “scuola” dalla Polizia i controllori, che in sevizio svolgono a tutti gli effetti un ruolo di “polizia amministrativa” e di “incaricato di pubblico servizio”.
I corsi di formazione curati dall’ufficio del personale della Questura “costituiscono un’offerta formativa volta a definire – si apprende da una nota – le competenze del personale del servizio di trasporto pubblico ed a gestire le eventuali situazioni di conflitto. L’incaricato di pubblico servizio e l’agente di Polizia amministrativa: qualifica e poteri; la gestione dello stress in situazioni di particolare criticità; buone prassi. Saranno queste le linee guida dell’attività formativa rivolta agli operatori”.
Tra le proposte della giunta capitolina, controlli più serrati e controllori più preparati. Intanto c’è chi si chiede se, a riuscire nell’intento di limitare il numero di evasori, non sarà proprio il volto del capitano della Roma Francesco Totti, stampato dal prossimo 27 settembre sui biglietti dell’Atac.
Cesare Bifulco