Una new entry all’orizzonte per l’acquisto di Alitalia. Secondo quanto riportato dal Financial Times online, il fondo statunitense Cerberus Capital Management avrebbe manifestato interesse per acquisire l’intera compagnia, ma non avrebbe ancora formalizzato alcuna offerta, a causa dei termini restrittivi presenti nell’attuale bando di gara. Bando a cui partecipano, invece, Easyjet e Lufthansa che hanno avanzato offerte vincolanti per tutto il gruppo Alitalia o parti di esso. La Cerberus arriva esattamente una settimana dopo, anche se fuori contesa, sostenendo di essere pronta a investire tra 100 e 400 milioni di euro sulla compagnia nostrana, a patto di una profonda ristrutturazione. La società studiava da mesi il dossier Alitalia e aveva già avuto contatti con i suoi commissari. Nel piano sarebbe previsto anche il ruolo del governo italiano, con una quota nella compagnia, e quello dei sindacati per un sistema di “condivisione degli utili”.
La Cerberus si sarebbe addirittura detta disposta a un ingresso immediato a patto di ottenere “un vantaggio” nella riorganizzazione di Alitalia anche prima dell’investimento e per provare a rilanciare la compagnia anche durante il processo di amministrazione controllata. Nulla di concreto, almeno per ora. Se l’asta attualmente in corso non venisse cancellata, l’ingresso della Cerberus nelle trattative rimarrebbe impossibile.
Intanto Lufthansa conferma più concretamente i propri interessi verso una “nuova Alitalia”, ma nelle condizioni attuali esclude l’acquisto . A confermarlo è il direttore finanziario della compagnia tedesca, Ulrik Svensson, che definisce “fuori questione”, durante la conference call sul terzo trimestre, l’acquisizione sic e simpliciter. Ribadisce però, il forte interessamento di Lufthansa verso il mercato italiano.