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ASSOCIAZIONE “RETAKE” ALLA STAZIONE DI TRASTEVERE, UNA SESSANTINA DI VOLONTARI HANNO RIPULITO L’AREA

di Domenico Cappelleri09 Marzo 2015
09 Marzo 2015

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Roma è sporca? Niente paura ci pensano i Retakers. I volontari dalle pettorine blu che formano “l’esercito del decoro” si sono riuniti sabato mattina davanti alla stazione di Trastevere per ripulire la zona, in collaborazione con l’Ama e i Pics (pronto intervento centro storico). Dopo una breve riunione, le oltre sessanta persone presenti si sono divise gli incarichi, e strumenti in mano, hanno iniziato a lavorare. Manifesti abusivi, volantini attaccati ovunque e murales hanno avuto le ore contate. Ragazzini, professionisti, persone meno giovani (tra questi nonna Pina di 82 anni) hanno indossato grembiuli, guanti e con raschietti, pennelli e pinze di grosse dimensioni per raccogliere i rifiuti hanno ridato splendore a piazza Flavio Biondo e agli altri spazi adiacenti la stazione. Antonino, 23anni, è volontario Retake dal 2013, è venuto a conoscenza dell’iniziativa attraverso internet: “Navigavo su facebook e ho visto le foto – ha detto- non ho potuto resistere, da quando sono entrato a far parte dell’associazione organizzo eventi anche io”. Antonino ha vissuto diversi anni in Inghilterra dove “c’era rigidità” per quanto riguarda la pulizia delle strade: “qui è diverso ma non è colpa esclusivamente dei cittadini, anche il comune dovrebbe interessarsi di più”. A pensarla così sono in molti, tra questi Giancarlo Paoletti presidente del comitato di quartiere “La Voce di Porta Portese”: “ Il comune ha in parte le sue responsabilità perché dal bilancio sono stati tagliati tutti gli interventi di manutenzione per le aree molto popolate come questa-ha detto. Paoletti ha sostenuto di conoscere la soluzione al problema: “sarebbe opportuno che l’amministrazione pubblica attui il progetto di sistemazione di tutta l’area e della circonvallazione Gianicolense, dimostrando che c’è interesse per l’area e quindi disincentivando di fatto comportamenti nocivi per la zona”. Il termine Retake deriva dall’omonimo verbo inglese che ha il significato di riprendere, i volontari “vogliono riprendersi la città strappandola al degrado”. L’iniziativa nata cinque anni fa è cresciuta pian piano, ora più di mille volontari dislocati in tutto il territorio romano si alternano ogni fine settimana per dare giusto lustro ai vari quartieri della Capitale. Proteggere e migliorare la città non è sempre un compito semplice per questi “guerriglieri del decoro urbano”, ma la forza di volontà che li contraddistingue contagia sempre più persone che vogliono rendere la città eterna ancora più bella.

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