Il tagliando dell’Rc auto va in pensione. Dal 18 ottobre infatti il quadratino di carta esposto sul parabrezza, che da sempre ha accompagnato gli automobilisti italiani, sparirà. Per controllare se una vettura è coperta o meno dall’assicurazione, le forze dell’ordine useranno mezzi telematici che collegano la targa al registro delle polizze auto, contenuto nel database della Motorizzazione civile.
Le verifiche saranno effettuate non solo durante i posti di blocco, ma anche mediante dispositivi di controllo a distanza come tutor, autovelox, telepass e telecamere dei varchi ZTL. Nonostante le difficoltà nei controlli, tutto ciò li renderà più rapidi e sicuramente ostacolerà anche l’evasione assicurativa.
I contrassegni di carta, infatti, sono piuttosto semplici da falsificare e la compravendita di tagliandi contraffati è molto diffusa nel nostro Paese. Al punto che, secondo le stime dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania), nel 2014 circolavano in Italia ben 3,9 milioni di veicoli senza assicurazione, pari all’8,7% del totale.
Chi non paga l’assicurazione su auto e moto avrà perciò un motivo in più per mettersi in regola, se non altro perché sarà molto più facile essere scoperti. E chi verrà pizzicato rischierà il sequestro del veicolo, oltre a una multa da un minimo di 841 euro a un massimo di 3.287.
Alberto Gentile